Quale Asiago si presenterà a Vipiteno?

venerdì 2 dicembre 2011

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I campioni d'Italia non riescono a trovare il ritmo giusto. L'esempio più recente è la bruciante sconfitta per 7 a 0 subita di ieri sera per mano del Pontebba, la quale è arrivata dopo il successo ottenuto in Continental Cup, dove gli stellati hanno centrato la qualificazione per il girone finale a Rouen. Nella penultima partita di campionato, giocata ormai due settimane fa, Jeff Lerg ha potuto festeggiare un shutout contro il pericolosissimo Cortina, regalando ai suoi compagni una vittoria ai rigori. Durante quella partita Lerg ha parato 41 tiri oltre a dieci tiri di rigore.

E con ci?o siamo già arrivati alla prima possibile causa dell'incostanza: la questione dei portieri. Jeff Lerg o Anthony Grieco? Un'occhiata alle statistiche in questo caso la dice lunga: Grieco ha vinto solo una partita e con 3,82 reti subite sui 60 minuti ed una percentuale di parata pari a 87,8 % non vanta proprio statistiche eccellenti. Dall'altro lato, Lerg ha vinto sette partite e con una media reti di 2,68 ed una percentuale di 92,6 % la differenza tra i due è abissale.

Un'ulteriore problema per i ragazzi dall'altipiano dei sette comuni riguarda proprio quello che probabilmente è il loro miglior giocatore: Michael Henrich fino adesso è solo lontano parente di quella forza della natura vista negli ultimi due campionati. Il draft pick di primo round degli Edmonton Oilers quest'anno ha solo 15 punti in 17 partite, un totale che estrapolato alla scorsa stagione di 40 partite risulterebbe in un deficit di quasi 14 punti. Girano anche voci di un possibile ritorno in Canada per motivi familiari.

Infine, che neanche un giocatore dell'Asiago fosse tra i primi venti della classifica marcatori probabilmente non succedeva da parecchio tempo. Comunque non si deve mai fare l'errore di sottostimare la squadra di John Tucker, dato che l'Asiago ha nella propria rosa giocatori con un curriculum complessivo che comprende 32 partite in NHL e niente meno che 1892 incontri di AHL.

In casa Broncos invece, dopo la mini-"crisi" verso la fine dell'ultimo girone, è ritornato l'ottimismo. Con il 4 a 2 contro l'Alleghe i Broncos hanno dimostrato che non hanno dimenticato come si vince e che nonostante le tante defezioni di giocatori chiave quali Markus Gander, Paolo Bustreo o Brian Lee non devono affatto nascondersi. Agris Saviels già nella sua prima partita con la casacca bianco-blu ha portato tanta calma al reparto arretrato e fiducia sia in fase difensiva come anche nella costruzione di gioco. Senz'altro cercherà di raccomandarsi con un'altra buona prova in vista della decisione sull'eventuale ingaggio definitivo dopo la partita di domani sera.

Domani i tre punti ancora una volta non sono fuori portata, non per ultimo perché contro l'Asiago gli stalloni hanno centrato la vittoria già due volte. L'eterno cantiere del powerplay probabilmente non potrà essere chiuso prestissimo, ma se si riesce a vincere anche senza il powerplay, questo non dovrebbe preoccupare più di tanto.

Foto: Ryan Ginand ha segnato tre reti e tre assist nelle due partite contro l'Asiago (Oskar Brunner)
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