Confermate due colonne dell‘attacco

giovedì 13 giugno 2013

mairstofner

L’SSI Vipiteno Broncos Weihenstephan comunica con soddisfazione che i due attaccanti Patrick Mair (23) e Hannes Stofner (23) faranno ancora parte del roster dei stalloni.

Hannes Stofner, classe 1989, deve essere definito come uno dei migliori attaccanti a due vie in Italia e, se non fosse per l’incredibile sfortuna che ebbe con una lunga serie di infortuni, probabilmente farebbe parte della Nazionale. Infatti, dalla stagione 2009/10, quando dopo undici partite subì una frattura dell’osso scafoide che per un anno non volle saperne di guarire, non ebbe una stagione in cui gli era permesso di giocare al cento per cento senza infortuni. Anche quest’anno a inizio novembre dovette fermarsi per tre settimane causa un infortunio alla spalla, ma ciò nonostante, dal punto di vista offensivo, si portò a casa il miglior bottino della sua carriera. 13 reti, 27 assists per 40 punti in 37 partite sono senza eccezione record personali, ed anche nei playoff con due reti e quattro assist segnò quasi un punto a partita prima che iniziasse la finale “stregata”.

La ritrovata pericolosità in attacco comunque è soltanto uno dei tanti aspetti nel gioco dell’attaccante alto 186 cm per 92 kg di peso che può essere inserito sia al centro che sull’ala. Come attaccante difensivo, due anni fa “Stofy” seppe convincere pienamente anche in Serie A, ed è una colonna portante nel penalty killing degli stalloni. Anche in fase di forechecking è un giocatore efficientissimo che, grazie alla sua enorme intelligenza di gioco, riesce ad intercettare tanti passaggi ed è un avversario ostico contro cui è difficile impostare uscite di zona controllate.

Proprio come Stofner, anche Patrick Mair ha concluso una stagione in cui, nonostante una commozione cerebrale che prima di Natale lo costrinse a fermarsi per un mese, con 12 reti, 16 assists e 28 punti in 34 partite conquistò primati personali in tutte le categorie offensive. Sopratutto prima dell’infortunio, “Laner” era quasi incontenibile, segnò sette reti e dieci assist in sole 17 partite e seppe utilizzare in maniera efficientissima i suoi 187 cm e 88 kg di stazza fisica sia in balaustra che sottoporta. Se saprà continuare a giocare in questo modo, grazie alle sue doti fisiche, l’ala di peso potrà essere un fattore importante e sopratutto molto pericoloso anche nel massimo campionato.

Dopo la commozione cerebrale subita il 21 novembre nella partita contro il Merano, comprensibilmente ci volle un po’ di tempo prima che Mair ritrovasse la fiducia, ma verso la fine della Regular Season era già tornato quasi alla forma di inizio stagione. Il vero potenziale dell’attaccante nato nel 1990 è dimostrato dal fatto che già due anni fa era nella cerchia allargata della Nazionale Italiana e fu convocato per i due tornei della Euro Ice Hockey Challenge.

Foto: Oskar Brunner

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