Ora servono tre punti

venerdì 26 settembre 2014

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I Broncos avevano immaginato un avvio di stagione decisamente diverso. Un penultimo posto in classifica, zero punti e solo due reti segnate dopo due partite contro squadre che in teoria sarebbero avversari diretti sono un bilancio oggettivamente troppo magro, e non solo misurandolo con gli obiettivi stagionali.

È ancora presto e c’è ancora abbastanza tempo per correggere questi passi falsi, ma il presidente Simone Bressan non lascia dubbi sul fatto che sopratutto per ciò che riguarda la prestazione della squadra c’è bisogno di cambiare rotta al più presto e che non si ha l’intenzione di aspettare tanto per vedere miglioramenti: “Nello sport si può sempre perdere e si possono avere anche giornate storte. Però c’è da dire che il modo in cui ci siamo presentati nelle ultime due partite non è accettabile. Forse si può escludere il primo tempo contro l’Egna, ma il resto era veramente scadente. Questa squadra sa fare meglio, ma è arrivato il momento di dimostrarlo una volta per tutte. Nelle prime due apprenze nella massima serie, entrambe le volte siamo rimasti ampiamente al di sotto delle aspettative ed anche a ciò che è il nostro potenziale, e ciò quest’anno deve cambiare. Possiamo chiedere sostegno ai nostri tifosi finché vogliamo, ma con un gioco di questo genere è poco ma sicuro che non riusciremo a portare spettatori allo stadio.”

Chiama alla responsabilità sopratutto i giocatori: “Al momento vedo solo pochi singoli giocatori che arrivano a toccare il loro potenziale. Gli imports, fatta eccezione per Joni Puurula, devono decisamente far molto meglio, perché finora non hanno fatto vedere nulla. Ma anche i locali devono capire che la differenza adesso non la fanno più solo gli import, ma che ora sono anche e sopratutto loro che devono assumersi la responsabilità per i risultati. Abbiamo sempre detto che abbiamo una delle basi più buone ed ampie di giocatori locali, ma per loro adesso è arrivata l’ora di dimostrarlo.”

Domani sera alle ore 19.30 la squadra ne avrà occasione, e con l’SG Cortina, allenato dall’ex allenatore dei Broncos Oly Hicks, un altro dei numerosi avversari diretti sarà ospite alla Weihenstephan Arena.

La squadra della città olimpica è rimasta praticamente invariata durante l’estata, fatta eccezione per la partenza dei fratelli Zanatta ed ovviamente per la riduzione degli import. Oltre ad alcuni innesti provenienti dal settore giovanile, nella categoria dei nuovi arrivi si trovano soltanto i difensori Alex Gellert e Daniel Fabris ed il portiere Martino Valle da Rin. Il resto della rosa, il quartetto di stranieri formato da Gron, Dingle, Albers e Borelli incluso, è stato confermato.

Il Cortina dopo due giornate è in testa alla classifica, mentre i Broncos si ritrovano ancora una volta nelle parti basse. Ciò comunque dovrà cambiare già domani, ed il coach Axel Kammerer conosce la rotta giusta: “Il Cortina certamente non sarà un avversario facile, hanno vinto le prime due gare e con Gron hanno probabilmente il giocatore più dominante del campionato. Daremo tutto per ottenere la prima vittoria, ma è ovvio che dobbiamo lavorare sodo per decidere la partita. Dobbiamo fare un gioco semplice, condurre una dura battaglia per ogni centimetro di ghiaccio e combattere per ritornare ad avere fiducia. Dobbiamo portare nel ring le nostre virtù, e non c’è segreto quali siano: spirito battagliero, compattezza della squadra ed essere pronti a dare il massimo della grinta. Dobbiamo costringere la fortuna ad essere dalla nostra, ed allora lo sarà.”

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