Final Four senza i Broncos

martedì 8 dicembre 2015

2015-12-07-wsv-asi

Gli stalloni ci provano con tutti i mezzi a girare l’1-6 dell’andata, ma con dieci assenti e soli 15 giocatori di movimento a disposizione dei Broncos, l’Asiago ha troppa esperienza per lasciarsi sfuggire di mano la gara.

Si sapeva che i Broncos avrebbero bisogno di due o tre reti veloci ad inizio partita per mettere al muro i campioni d’Italia, ma sono gli ospiti che passano in vantaggio dopo soli 65 secondi con Nigro, dopo che Lutz, ancora schierato sull’ala, crea tantissimo spazio con un assolo. Gli stalloni non si perdono d’animo ed al 12° minuto Lazo in zona d’attacco riconquista un disco che Jason Walters mette dentro dallo slot e segna il pareggio. Solo un minuto e due secondi più tardi, Stampfer fa partire un missile dall’altezza dei cerchi d’ingaggio ed il suo polsino si insacca alle spalle di Carrozzi per il 2-1. I Broncos ora ci credono ed in seguito hanno qualche buona occasione, la migliore delle quali arriva con Mair che negli ultimi secondi del periodo non trova il tocco giusto su un bellissimo tiro-passaggio di Pircher, e con la porta spalancata sbaglia la mira, centrando il gambale di Carrozzi.

I Broncos si sacrificano in una battaglia davvero impressionante, e come già detto creano anche diverse occasioni, ma l’Asiago per la maggior parte riesce ad amministrare bene gli sforzi dei padroni di casa, limitandoli alla periferia e di tanto in tanto possono anche ringraziare qualche rimbalzo fortunato. Allo stesso tempo rimangono pericolosissimi in contropiede e nel drittel centrale riescono addirittura a ribaltare il risultato. Al 32° minuto Lutz, dopo un tiro in girata di Nigro, si trova nella posizione giusta per mettere dentro il rebound da posizione angolata, e neanche un minuto e mezzo più tardi da dietro la porta gli riesce un passaggio che passa per ben sei giocatori e trova Mike Sullivan, il quale nel cerchio d’ingaggio alla destra tira al volo e batte Demetz per il gol del 2-3. La serie ora di fatto è decisa, in quanto gli stalloni ora hanno bisogno di ben sette reti, ma i Broncos sfruttano l’occasione per dare una prova d’orgoglio e non vogliono lasciare ai campioni in carica la soddisfazione della vittoria. Al 38° minuto, Jason Walters in superiorità numerica fa partire un missile dal cerchio d’ingaggio alla sinistra della gabbia di Carrozzi per il gol del 3-3, ma l’Asiago amministra la partita in maniera impeccabile, aspettando che i Broncos con la panchina notevolmente più corta si stanchino.

Questo accade nel drittel finale, e prima tocca a Pircher accomodarsi in panca puniti e dopo 55 secondi anche Kofler va a fargli compagnia. Bentivoglio dalla destra si porta sotto la rete e serve abilmente Nigro, il quale dallo slot deve solo mettere dentro. Solo 31 secondi più tardi Magnabosco vince un ingaggio davanti alla porta dei Broncos e Mark Demetz deve parare tre tiri di fila, ma come già in gara uno, il disco finisce sempre di nuovo sulle stecche degli ospiti, ed alla fine Magnabosco trova il gol al quarto tentativo, siglando il 3-5 visto dai padroni di casa. Anche al 51° è un po’ di fortuna nei rimbalzi che fa strada al gol del 3-6, quando Ulmer riesce a fermare un tentativo di liberazione sulla linea blu e costringe Demetz al miracolo, sul quale il portiere di casa però perde la stecca. Sirokovs si prende il disco e con un passaggio di rovescio vuole darlo all’attaccante libero sulla mezza balaustra, ma il puck gli scivola sulla spatola, Ulmer lo ripesca nel cerchio d’ingaggio e serve Bentivoglio nello slot, contro il quale Demetz senza stecca non può fare nulla. A 3:42 minuti dalla fine, Tobias Kofler segna il 4-6 in superioritá numerica su rebound dopo il tiro del fortissimo Stampfer, ma purtroppo la partita finisce qui.

Non che l’Asiago avesse rubato qualcosa, ma in queste due partite la fortuna non è stata dalla parte degli stalloni neanche per un secondo, e per ognuno dei cinque gol segnati hanno dovuto lavorare tre volte tanto rispetto all’Asiago. L’aspetto positivo è che molti giocatori giovani hanno fatto tanta esperienza, e questo di certo tornerà utile ai Broncos.

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