Il terzo posto ci sfugge di mano all’ultimo momento

sabato 27 febbraio 2016

2016-01-09-wsv-rit1-web

Per 41 giornate di gioco e 161 giorni solari i Broncos si tengono tra le migliori tre squadre del campionato, eppure la 42° ed ultima giornata vede l’Asiago sorpassarli. I tre punti di cui gli stalloni avrebbero bisogno contro i Rittner Buam per difendere il terzo posto comunque sono a portata di mano fino al 48° minuto.

Nel primo tempo però i padroni di casa hanno le occasioni migliori, ma Dominik Steinmann si supera diverse volte, e subito all’inizio Scelfo non trova l’impatto con il disco da posizione ottima. Dopo sei minuti e mezzo, gli stalloni trovano il gol dell’1-0, quando al goalie del Renon Engelage sfugge una papera clamorosa. Vuole fermare un disco dietro alla sua porta che è stato giocato in profondità lungo la balaustra, ma il puck dalla sua stecca rimbalza verso l’area di porta, dove aspetta Adam Hughesman, il quale con il 26° gol stagionale si assicura il titolo di miglior scorer del campionato di Serie A 2015/16.

Tre minuti dopo, Walters in superiorità numerica ha sulla stecca il 2-0, ma Engelage stavolta gli dice di no. Nel secondo powerplay a favore dei Buam arriva il pareggio, quando un difensore dei Broncos sbaglia clamorosamente una liberazione piuttosto facile, scagliando il disco direttamente addosso a Van Guilder. Questi non ha problemi a servire un disco perfetto per Dan Tudin, il quale non lascia scampo a Steinmann dal cerchio d’ingaggio. A 2:26 minuti dalla prima sirena, “Steini” salva capra e cavoli con un ottimo intervento di gambale sul pericolosissimo tentativo di tap-in da da posizione angolata da parte di Van Guilder.

Nel drittel centrale, i Broncos sono molto più pericolosi in attacco rispetto al primo tempo, e Adam Hughesman al 23° potrebbe riportare in avanti i suoi. Dall’altra parte, Quinz poco dopo sbaglia l’appuntamento con il disco da posizione pericolosissima. Al 33° minuto prima tocca ad Ansoldi sedersi in panca puniti per un colpo di bastone e soltanto 37 secondi più tardi lo segue Brad Cole. I Broncos sfruttano subito la doppia superiorità numerica, e Maksims Sirokovs dal cerchio d’ingaggio fa partire un missile di prima che si va ad infilare nel sette con precisione chirurgica. Steinmann deve sventare il pericolo su un’incursione di Cook in inferiorità, ed anche in cinque contro cinque i Buam potrebbero ristabilire la parità con Frei e di nuovo con Cook. A 53 secondi dalla seconda sirena, Stefishen tira da posizione ravvicinata, ma probabilmente becca soltanto il palo. In ogni caso gli arbitri consultano la prova video, ma la decisione di non convalidare il gol è probabilmente corretta.

Con 15 secondi rimasti sull’orologio nel secondo drittel, Adam Hughesman si becca un penalità e questi due minuti sono l’inizio di una vera e propria valanga di penalità nel drittel finale che in almeno tre casi sono decisamente esagerate. Prima tocca Pircher sedersi fuori per un fallo di ostruzione almeno discutibile, prima che Hackhofer solo 26 secondi più tardi si fa beccare con un colpo di bastone dopo averne subíto uno poco prima. Gli stalloni si difendono con il coltello tra i denti, e Hughesman da dietro strattona Van Guilder in balaustra in modo da farlo cadere, cosa che gli arbitri però non puniscono. Poco dopo lo stesso Hughesman cade dopo un ingaggio ed incolpevolmente fa cadere un avversario scivolandogli nelle gambe, cosa che però viene punita con due minuti per ostruzione.

Comunque, anche con due uomini in meno le formazioni di inferiorità non permettono nulla, e quando fanna passare un tiro, Steinmann risponde presente con autorità. Pircher e Hackhofer tornano dalla panca puniti, e Steinmann salva con un riflesso felino su una deviazione di Borgatello, ma nulla può sul rebound di Tudin. Al 51° minuto Philipp Pircher deve sedersi fuori per una scarica corretta dopo un check perfettamente regolare e per nulla violento, e non passano più di quattro secondi dal suo ritorno che a Daniel Fabris viene fischiata una ginocchiata, probabilmente perché in uno scontro in balaustra un giocatore del Renon inciampa nel suo pattino e cade.

I Broncos superano indenni anche queste due penalità, ma soli 19 secondi dopo il rientro di Fabris, i padroni di casa colpiscono e segnano il 3-2. Cole tiene in zona offensiva un tentativo di liberazione mal riuscito e serve un disco per Ansoldi, il quale aspetta alle spalle della difesa biancoblu e da solo davanti a Steinmann non sbaglia. Per gli stalloni, i quali dei primi 15 minuti del terzo tempo ne passano ben 8:28 in inferiorità numerica –2:24 in doppia inferiorità- tenendo testa alla capolista con una battaglia senza compromessi, questo è il colpo letale. 55 secondi più tardi Frei fissa il risultato finale su rebound.

Quindi, gli stalloni nei quarti di finale incontreranno i Fassa Falcone, ed anche se è ovvio che non riuscire a difendere il terzo posto dopo una regular season come quella giocata dai Broncos lasci l’amaro in bocca, le 42 partite fin quì giocate sono state un pieno successo: Nonostante una serie quasi incredibile di infortuni, i Broncos si sono tenuti tra le prime tre classificate, riuscendo quasi en passant ad integrare ben sei giovani promesse nella prima squadra. Ora che Mark Demetz è sulla via del recupero, i Wipptaler con una fortissima coppia di portieri ed una rosa molto profonda potrebbero andare lontano i questi playoff.

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