Dopo 36 tiri di rigore di nuovo primi!

domenica 9 dicembre 2012

2012-12-09-neu-wsv

Dopo 18 tiri di rigore per parte finalmente è deciso: al giro di boa della regular season, i Broncos sono capolista, a pari punti con le Wild Goose! Prima di avere questa certezza però i tifosi biancoblu, accorsi in gran numero alla Würth Arena di Egna, hanno bisogno di nervi saldi, dato che sono necessari ben 36 tenativi per determinare un vincitore ai rigori. Della prima serie a cinque segnano Walter e Eastman, poi Walter e Caig trasformano il 17° ed il 18° tiro, poi vanno a segno ancora Caig e Stricker al 33° ed al 34° prima che Caig segnasse per la terza volta in nove tentativi, mentre Nick Bonino sbaglia anche il suo quarto rigore.

Comunque questa partita offre intrattenimento anche prima dei penalties, ed i padroni di casa possono ringraziare un Alex Caffi in forma strepitosa per poter tenersi almeno un punto. Nei primi dieci minuti però è l'Egna a dettare il ritmo delle danze, ed il vantaggio ad opera di Locatin in doppia superiorità numerica è meritato. Quando Delladio ferma in maniera irregolare Derek Eastman, in fuga da solo verso il portiere, i Broncos trovano il filo della partita grazie alla superiorità numerica, mentre i padroni di casa appaiono perderlo. I Broncos hanno due buone occasioni prima che Hannes Stofner segna il gol del pareggio al 18° minuto.

Dopo la pausa entrambe le squadre continuano a giocare ai ritmi molto alti del primo tempo, ma su entrambi i lati aumenta la percentuale delle azioni riuscite. Gli stalloni hanno le occasioni nettamente migliori sull'intero arco dei venti minuti centrali ed al secondo intervallo potrebbero essere in vantaggio di due o tre reti, se Oberrauch, Sottsas, Caig, Eastman ed ancora Caig non sbagliassero cinque dischi-gol ghiottissimi. Per i casalinghi invece da segnalare solo una occasione nitida in superiorità numerica.

Nel terzo tempo sostanzialmente la musica non cambia, Caffi continua a tenere in gioco i suoi con autentiche paratone contro Kofler e Caig, mentre Tobias Fink al 53° sbaglia clamorosamente il 2 a 1 già fatto, quando non trova lo specchio della porta spalancata con il goalie di casa già battuto. Negli ultimi sei minuti però anche Charles Corsi ha occasione di mettersi in mostra, quando dice di no a Stricker con un miracolo su rebound, dopo aver perso il disco dal guantone. A pochi istanti dal fischio finale Sullmann in superiorità numerica ha sulla spatola il gol della vittoria, ma Justitia in quel momento apre almeno uno degli occhi bendati, salvando i Broncos da una sconfitta assolutamente immeritata ai tempi regolamentari.

Nei tempi supplementari entrambe le squadre tengono sempre altissimo il ritmo di gioco, ma a parte un ulteriore big save di Caffi su Tobias Kofler c'è da segnalare ben poco in termini di occasioni da gol. È sopratutto la difesa degli ospiti ad essere eccezionalmente concreta, tenendo a bada quasi perfettamente il miglior attacco del campionato per la maggior parte della partita.

Il primo commento di Oly Hicks dopo la partita infatti è sui difensori: "Stasera abbiamo fatto un lavoro eccezionale in difesa, anche se forse non era la nostra partita migliore. Devo sottolineare le prestazioni di Philipp Pircher e Simon Baur, perché questi due oggi erano davvero strepitosi. Era una partita molto veloce ed è un peccato che non abbiamo saputo sfruttare le numerose occasioni da gol. Allo stesso tempo però devo fare i complimenti alla squadra, perché dopo aver subito il gol in doppia inferiorità numerica così presto in una trasferta così difficile, è facile che segui un calo di morale. Invece di rassegnarsi i ragazzi hanno combattuto fino in fondo, credendoci davvero, ed alla fine sono stati premiati meritatamente per il lavoro eccezionale!"

Per la cronaca: la serie più lunga di rigori ufficialmente registrata è stata disputata tra i Straubing Tigers e l'EHC München il 22 novembre del 2010, quando Éric Meloche segna il vittoria al 42° tentativo.


Foto: T.J. Caig con nove tiri di rigore fa gli straordinari, proprio come Alex Caffi e Charles Corsi con 18 tentativi di parata a testa (Max Pattis)
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