Un ciclone attraversa la Wipptal

venerdì 2 agosto 2013

catenacci

L’SSI Vipiteno Broncos Weihenstephan è lieto di comunicare l’ingaggio del giovane centro italocanadese Michael Catenacci, il quale nella stagione scorsa era sotto contratto con la Düsseldorfer EG in DEL.

Catenacci è nato il 12 febbraio 1991 a Woodbridge, Ontario (CAN) e oltra alla cittadinanza canadese porta anche quella italiana. Con una stazza di 170 cm per 81 kg, la stecca mancina non è proprio grandissima neanche per standards europei, ma questi svantaggi fisici sono compensati da un cuore battagliero immenso.

„È alto solo 1,70 m, ma a quanto pare nessuno gli hai mai detto che non è 1,90.” Su questa falsariga inizia la maggior parte delle descrizioni di Catenacci, il quale dalla Westdeutsche Zeitung è stato definito un “Terrier”. Di conseguenza non c’è da meravigliarsi che “Cat” nelle quattro stagioni in forza al blasonato club di OHL dei Kitchener Rangers ha vinto i cuori dei tifosi.

Catenacci è un pattinatore eccellente e molto veloce con buone qualità da regista, oltre a possedere uno spiccato fiuto del gol. Grazie al suo forechecking aggressivo recupera moltissimi dischi già nella zona offensiva e crea scompiglio nelle retroguardie avversarie. Anche in inferiorità numerica l’esuberante ciclone è un pericolo mortale, proprio grazie a queste qualità. Oltre a tutto ciò, Catenacci è anche molto forte negli ingaggi.

1,33 punti a partita nella sua ultima stagione, 172 punti in 236 partite di OHL, ai quali si aggiungono 15 reti, 26 assists e 41 punti in 34 partite di playoff, parlano un linguaggio chiarissimo per ciò che riguarda le sue doti offensive. Accoppiate alla sua grinta e la sua incredibile tenacia, le quali nel suo ultimo anno gli valsero la nomina a Capitano e l’elezione come giocatore di maggior valore (MVP) dei Rangers, si ottiene un pacchetto che ha attirato l’attenzione della Düsseldorfer EG.

Così Catenacci prima della scorsa stagione firmò un contratto di un anno con il club di DEL, dove nel precampionato, assieme a Daniel Kreutzer e Andreas Martinsen, formò un trio pericolosissimo e da coach Brittig era programmato come centro del primo blocco offensivo. Nella seconda partita di campionato però, dopo una carica durissima di Viktor Ekbom “Cat” subì una grave commozione cerebrale, dalla quale non riuscì a riprendersi, e a metà febbraio ritornò in Canada.

Ora però è guarito da questo grave infortunio e vorrebbe a tutti i costi riconquistare un posto nell’hockey che conta. Grazie al suo passaporto italiano, Catenacci potrebbe giocare per due anni in Italia per poi essere eleggibile per la Nazionale. Con gli Azzurri avrebbe l’occasione di raccomandarsi per ingaggi nelle leghe superiori, proprio come è riuscito ad altri italocanadesi.

Questo comunque sarebbe il progetto, e Michael sa di averne di strada da fare. La prima tappa sulla via verso il ritorno all’hockey che conta nel frattempo è nella Wipptal, dove grazie alle sue qualità è senz’altro in grado di regalare delle belle soddisfazioni ai tifosi dei Broncos.

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