Vittoria di squadra con super Myllykoski in gara 1

sabato 8 marzo 2014

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Joni Myllykoski, il quale si presenta in forma assolutamente strepitosa giusto in tempo per i playoff, para 66 dei 67 tiri scagliati verso la sua porta e dà ai Broncos più di una semplice chance di vincere questa partita. La squadra davanti a lui lo ringrazia, aiuta il suo goalie in maniera esemplare e dall’altro lato del ghiaccio segna quattro reti che mettono in ginocchio la squadra di casa che controlla il gioco. Oltre alla differenza nella prestazione dei portieri sono i special teams a fare la differenza, che sono superiori a quelli del Milano. I Broncos segnano due reti in quattro occasioni in superiorità e neutralizzano tutti e sette i powerplay dei padroni di casa.

Axel Kammerer dopo la partita è fiero della sua squadra: „Abbiamo combattuto in maniera davvero incredibile, ognuno ha fatto un fight fino all’ultimo per i suoi compagni, e questo è la ragione per cui abbiamo vinto questa partita. Abbiamo permesso davvero tanti tiri in porta, ma allo stesso tempo abbiamo lavorato bene in difesa, perché abbiamo tenuto le azioni nelle zone periferiche. Anche il penalty killing era davvero fortissimo, ma questo viene con lo spirito battagliero.”

La partita in cui per il Milano manca Tommaso Migliore e per i Broncos è assente David Ludvík, inizia perfettamente per i Wipptaler. Dopo soli 41 secondi Fritsch viene espulso per un crosscheck e gli stalloni sfruttano la prima occasione in powerplay di questa serie, segnando l’1-0 appena partiti. Roman Erat devia in rete un tiro di Liotti e solo poco dopo i Broncos possono raddoppiare. Solo 1:25 minuti più tardi T.J. Caig porta il disco in zona offensiva e mette al centro per Derek Lee, il quale, lasciato solo sul palo distante, deve solo deviare il disco in rete. I Lombardi sono completamente confusi e Knowlton potrebbe portare il parziale anche a 3-0, ma al 6° minuti DiDiomete segna il gol dell’1-2 su rebound dopo il pericoloso tiro al volo di Schell, svegliando la sua squadra. Da questo punto in poi i padroni di casa controllano la partita, ma gli stalloni si difendono abilmente e non permettono molto, ma allo stesso tempo non riescono a fare pressione in fase offensiva.

Dopo due minuti abbondanti giocati nel secondo tempo il Milano prende il volo. Incredibili 23 tiri in porta in poco più di dodici minuti, in cui i Broncos riescono a scagliare solo quattro dischi verso Dainton, sono prova dell’assedio alla porta di Myllykoski, ma il fuoriclasse finlandese si rivela semplicemente insuperabile. Al 34° minuto Roman Erat sfrutta il quarto powerplay dei Broncos in questa sera e con il suo gol dell’1-3 silenzia l’Agorà. Il Milano accusa il colpo e la confidenza dei casalinghi non è esattamente rinforzata da un Myllykoski in formato super, in quanto durante il powerplay verso la fine del drittel deruba Gellert ed Estoclet che potrebbero riportare in partita i padroni di casa.

L’ultimo tempo segue lo stesso filone: i Broncos lasciano fare la partita al Milano, si difendono abilmente e con diligenza e possono fidarsi ciecamente del loro portiere. Al 52° minuto Eastman mette la partita fuori portata con un tiretto del tutto parabile sul quale Dainton non fa la figura migliore. Con la sirena Philipp Pircher difende il suo portiere contro Devin DiDiomete, il quale conferma la sua fama di temibile enforcer delle minor leagues e sfoga tutta la sua frustrazione sul capitano dei Broncos.

Axel Kammerer comunque non vuole farsi prendere dall’euforia: „Ovviamente questa è stata una partenza da sogno ed oggi siamo estremamente felici di questo. Ma questa serie è ancora lunga e sopratutto è tutt’altro che finita!”

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