Troppe disattenzioni fanno infuriare gli dei dell'hockey

giovedì 24 novembre 2011

2011-11-24-wsv-cor

Gli dei dell'hockey stasera alla Weihenstephan Arena osservano con attenzione e fanno cadere dalla parte del Cortina la fortuna meritata. Il gioco dei Broncos è handicappato da due cose: una partita molto opaca di singoli giocatori ed un finishing a dir poco catastrofico. Per ben cinque volte con Levasseur già battuto i Broncos non riescono a spingere il disco oltre la linea di porta. Dall'altra parte i padroni di casa lasciano troppe libertà agli ampezzani e in più occasioni non sono pronti, quando questi davanti alla porta di Thomas Tragust si fanno una bella abboffata di Rebounds.

La partita del resto non comincia per niente male, con un buon ritmo e occasioni per entrambe le squadre. Gli ospiti hanno un pochino di più della partita, ma un vantaggio netto non si vede. Quando Josh Prudden a un minuto abbondante dalla prima sirena su rebound mette sul palo un disco che praticamente è già gol, si intravede già un accenno delle cose che verranno.

Nella seconda frazione il Cortina sfrutta un powerplay per passare a condurre, quando Johansson gioca un passaggio perfetto per Isherwood, il quale deve solo metterci la stecca. Gli stalloni reagiscono e questa reazione culmina in un cambio veramente furioso, durante il quale prima Randall Gelech non sfrutta un Rebound veramente d'oro, e subito dopo Ryan Dingle centra un palo clamoroso. I Broncos in seguito hanno ancora alcune possibilità, ma è il Cortina a salire in cattedra. Per quasi sei minuti giocano praticamente solo gli ospiti ed è in questa fase che Dingle allunga ancora. Poco prima del termine tocca ad Hackhofer ridare speranza ai suoi, quando scende verso la porta di un fortissimo Levasseur e non gli lascia scampo con un tiro di rovescio dal lato della porta.

Subito dopo la ripresa i Broncos sotto porta sciupano altre due occasionissime in powerplay , ma dopo si spengono. Il Cortina con Henningar e Johannson prende il largo e si porta sull'1 a 4, quando in entrambi i casi cinque Broncos stanno a guardare come un avversario incassa su rebound quasi senza essere contrastato. Dopo una giocata veramente bella Markus Gander riesce ad accorciare con una rete su assist di Josh Prudden e nell'ultimo powerplay della partita i Broncos sciupano altri due rebounds ghiottissimi, ma la partita è decisa.

"Oggi non ci sono mancati alcuni giocatori che erano sul ghiaccio, ma non c'erano con la testa. Il Cortina anche oggi non era imbattibile, perché in difesa sono vulnerabili e si possono battere con delle buone giocate. Levasseur comunque è forte e in attacco sono pericolosissimi. Hanno gente della quale si vede la voglia di segnare, e questa era la differenza."

Anche Alex Gschliesser, attaccante esperto, è d'accordo: "Al momento ci manca la volontà incontrastabile di segnare, se dev'essere anche spingendo il disco oltre la linea a bestemmie. Spesso eravamo anche troppo molli."

"Oggi avevamo semplicemente troppi 'soft plays', giocate disattente, nelle quali un bastone non è sul ghiaccio, un passaggio viene giocato un attimo troppo tardi, non c'è la decisione necessaria negli scontri." continua Oly Hicks.

E questo non fa infuriare solo allenatori e tifosi, ma anche gli dei dell'hockey, i quali poi fermano i dischi sulla linea di porta anche su reti praticamente già fatte...

Foto: Una delle tante occasioni sciupate dai Broncos (Oskar Brunner)
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